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Il coraggio della speranza: storia di Samia - di Maria Luisa Florio

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Il diritto di sperare, di avere un futuro, di realizzare i propri sogni, in una parola: di vivere, oggi viene negato a buona parte degli abitanti della terra. Se nasci nell’opulento occidente, nel nord del mondo, allora avrai buone possibilità di realizzarti, di curarti, sarai tutelato da tutte quelle Dichiarazioni universali che in tre quarti del pianeta restano lettera morta. Altrimenti sarà una lotta per la sopravvivenza. Quante volte ci capita di ascoltare di uomini e donne, con bambini al seguito, che trovano la loro tomba nel mare nostrum

Dietro ognuno, c’è un volto, un nome, una storia. Ce lo ricorda nel suo bel libro Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura, Feltrinelli, 240 pp, euro 15,00, raccontandoci la storia vera di Samia, una ragazzina somala che ama correre e che finirà per cercare un futuro dentro un barcone per Lampedusa. Con uno stile semplice ed efficace, l’autore veste i panni della ragazzina, occhi aperti e pieni di speranza in un piccolo mondo fatto da una famiglia affettuosa, ma anche di pericolosi integralismi che lentamente prenderanno il sopravvento. Non c’è possibilità per Samia di potersi allenare, deve andare di notte allo stadio e indossare il burka. 

Dopo anni di allenamenti clandestini, riuscirà a partecipare, diciassettenne, alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 arrivando ultima, ma diventando un simbolo per tutte le donne africane. Il coraggio e la tenacia di Samia vengono fuori ancora di più dopo la delusione per avere perso il suo migliore amico e primo allenatore, Alì, arruolatosi tra gli integralisti. Non le rimane altro che tentare il Viaggio, quello che ha già portato in salvo la sorella nel nord Europa.

Il suo sogno sono le Olimpiadi del 2012 a Londra. Apprendiamo così cosa significhi lo spaventoso viaggio che porta Samia, e tutti i migranti del corno d’Africa, da Addis Abeba, dove la ragazza si reca scappando da Mogadiscio, al deserto della Libia fino al mare, passando per le mani di brutali trafficanti di uomini che chiedono denaro ad ogni tappa. Apprendiamo, stando dall’altra parte, cosa significhi, per mesi, la fatica, la fame, l’annullamento di ogni umanità. Ma allo stesso tempo, anche il coraggio della speranza, la forza del sogno e infine, in questo caso, la delusione a pochi metri dall’arrivo, in una cupa notte sul quel mare che può darti speranza o togliertela.

Un libro che ne ricorda un altro: Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, e che ha, come quello, il merito di accendere i riflettori sulle dinamiche terribili della migrazione che è fatta di uomini e donne che cercano un futuro migliore e hanno tutto il diritto di farlo.

Un libro, finalista al premio Strega, da leggere e da far leggere per la grande forza narrativa di una piccola storia che diventa, per riflesso, la storia tragica di un esodo. Ci resta il sapore amaro del rammarico per questo sogno infranto, per questa giovane vita perduta, per questa grande e profonda ingiustizia.

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Maria Luisa Florio

 


La Zagara a Palermo: profumi e arti di Sicilia ed in mostra le opere di Elisa Martorana

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orna “LA ZAGARA” il famoso evento bio giunto alla IX edizione organizzata da Carmelo Sardegna. 

Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni svoltesi dall’ottobre 2010 con doppia cadenza annua, da tutta Italia giungeranno nel capoluogo siciliano professionisti del mondo biologico, madrina artistica d'eccellenza Elisa Martorana con la sua expo fotografica “Radici”, tra gli scatti anche opere della collezione "Il Mare color del vino" patrocinio MIBAC 2012 e "L'albero: quando la cronaca diventa arte" cui un'opera della collezione è stata donata a Papa Francesco.

La mostra sarà visitabile nei giorni dell'evento dal 26 al 28 Settembre 2014 alla Schola Botanices nell'aula centrale del Gymnasium dell'Orto Botanico di Palermo.

Oltre alle zagare, simbolo della sicilianità, alle rarissime orchidee dell' Equador, le vaste collezioni di piante carnivore e diversi oggetti realizzati interamente a mano con materiale biologico o riciclato in questa edizione si potranno visitare le opere di Elisa Martorana e il suo personale rapporto con la natura che il suo occhio non smette mai d'intrecciare con la cronaca dando vita a delle immagini creative quanto di denuncia.

ticket ingresso € 5.

Per info sull'artista e le opere consultare il sito http://elisamartorana.jimdo.com/
 

A palazzo Butera l'assegnazione del premio 'Addetto stampa dell'anno'

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Sabato 4 ottobre a Bagheria, nella sala Borremans di palazzo Butera, verrà assegnato il premio “Addetto stampa dell'anno”, iniziativa lanciata dal Gruppo uffici stampa, articolazione dell'Associazione siciliana della stampa.

La consegna dei riconoscimenti sarà il momento conclusivo di una giornata dedicata al tema degli uffici stampa, alla loro funzione nel rapporto tra istituzioni e cittadini, alla sostanziale mancata applicazione della legge 150 del 2000, agli aspetti contrattuali e deontologici legati alla figura dell'addetto stampa. 

L'evento, sponsorizzato da Unicredit, ha ottenuto il patrocinio del comune di Bagheria, dell'Assostampa e dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, che lo ha inserito tra gli appuntamenti validi ai fini della formazione degli iscritti.

Titolo del convegno è: “Il giornalista degli uffici stampa al servizio della trasparenza: diritti e doveri”. I lavori, coordinati dal presidente del Gus Sicilia, Francesco Di Parenti, inizieranno alle 10 con i saluti del sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, del segretario dell'Assostampa, Alberto Cicero, del vice segretario dell Fnsi, Luigi Ronsisvalle, e di Vincenzo Tumminello, responsabile Settore pubblico di Unicredit.

A seguire le relazioni di Gino Falleri, presidente nazionale Gus, di Adriana Laudani, avvocato e docente di Teoria e tecnica della comunicazione pubblica, di Sergio Talamo, direttore Comunicazione e servizi di Formez, della giornalista Lucia Russo, del presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, e del presidente della Fnsi, Giovanni Rossi.

La consegna dei premi avverrà a villa Cattolica, a partire dalle 16.

Il bando, pubblicato per due mesi, da fine giugno a fine agosto, prevede tre sezioni: pubblica amministrazione, sanità e società partecipate; no profit; privati. Sarà assegnato un premio ai vincitori di ciascuna sezione, tra i quali sarà scelto il vincitore assoluto. Previsti anche un premio alla carriera e uno ad un iscritto al Gus.

La giuria è composta da giornalisti: il presidente del Gus Sicilia; il vice, Marina Mancini; il tesoriere, Agata Di Giorgio; il direttore della Tgr Rai, Vincenzo Morgante; il consigliere nazionale dell'Ordine, Franco Nicastro; l'esperto in comunicazione e docente dell'università di Messina, Francesco Pira; l'esperto in new media, Roberto Puglisi.

GUS SICILIA
Tel. 340.1857895
tel. 392.1034305
Pec: gus_sicilia@pec.it
 

Da una storia vera accaduta a Bagheria, è nato il libro 'Il fiore dei gitani'

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Sabato 4 ottobre 2014 ore 17:30, presso Sala Borremans di Villa Butera Branciforti a Bagheriaverrà presentato resentazione del libro “ il fiore dei gitani”di Nicolò Angileri edito da Città del Sole.

Interverranno: Patrizio CINQUE Sindaco di Bagheria, Rosanna BALISTRERI Ass. Comunale Cultura e Spettacoli, D.ssa Laura VACCARO Sost. Proc. Della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, Domenico BARONE Criminologo, Franco ARCIDIACO Editore di Città del Sole

Due giovani attrici, Silvia Palazzotto e Noemi Quattrocchi, entrambe appartenenti alla scuola di recitazione Casa Teatro di Bagheria, regaleranno agli ospiti partecipanti momenti di forti emozioni recitando alcuni passi tratti dal libro.

Sarà presente l’autore . Al termine dell’evento, rinfresco gentilmente offerto Bacio Bar di Bagheria.

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Il fiore dei gitani, è un romanzo tratto da una vicenda realmente accaduta a Bagheria qualche anno fa, in uno dei quartieri più antichi della città, Palagonia, esattamente alle spalle di Villa Palagonia, meglio nota “la Villa dei mostri”.
La triste vicenda ha inizio nel 2008, quando una ragazzina Kosovara, fu acquistata con l’inganno da una coppia ROM, per una somma di 2000 euro.

Infatti, a causa della malattia di uno dei fratelli e alle gravi difficoltà economiche, la famiglia della ragazzina, fu costretta a un gesto molto doloroso, “vendere” la bambina a un’altra famiglia e con i soldi permettere allo sfortunato ragazzino di curarsi da una grave malattia.
Purtroppo, per la giovane, quello che doveva essere un nobile gesto d’amore, si era rivelato il biglietto d’ingresso verso l’inferno, fatto di prigionia, di maltrattamenti, di violenza sessuale e induzione alla schiavitù.

Inoltre, la ragazzina fu costretta a sposarsi con uno dei figli della coppia ROM, e a subire violenze di ogni genere anche dal giovane “il marito”, per un periodo di circa due anni, fino a quando, la giovane era riuscita a fuggire e trovare aiuto presso una donna bagherese.
In seguito, sono state affidate le indagini del caso alla Sezione Minori della Squadra Mobile di Palermo, dove in seguito alle stesse, furono emesse pesantissime condanne nei confronti della coppia ROM e del loro figlio per accuse gravissime come, appunto, l’induzione alla schiavitù e violenza sessuale ai danni di minore.

Il libro è diviso in due parti, la prima di sei capitoli mentre la seconda di sette; ha avuto la prefazione del bravo scrittore e giornalista romano Vito Bruschini, ed è stato pubblicato dalla casa editrice calabrese Città del sole.

Uno dei passaggi recita: “Solo chi ha sofferto veramente riconosce il dolore della sofferenza. Rachel ha conosciuto la solitudine, l’abbandono, la violenza, l’odio, l’emarginazione, la povertà, la fame, il senso di nullità. Il più delle volte questa sofferenza era diventata il suo linguaggio, la sola espressione per comunicare con il prossimo”.

Di questa vicenda fu data una grande eco da parte di numerosi organi di informazione.
 

'Si fa per dire': corso di lettura creativa e analisi del testo

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altA Bagheria dal 23 ottobre si legge insieme. Si legge stando insieme. Si leggono libri di ieri e di oggi (ma tutti in un certo senso anche di domani e posdomani). Libri scelti e prescelti. Come si banchettasse. Trainati da uno spirito guida. Lo spirito guida sarà in carne e ossa e si chiama Francesco Romeo. E crede nell'edonismo e nell'arte della lettura.

Da anni illustra con i suoi corsi i processi della composizione e della forma dei libri, le mosse (che ci muovono) che i grandi scrittori fanno per dire le loro splendide personalissime verità; le sottili opportunità di guardare dentro a un racconto o a un verso o soltanto a un brano da dentro ma per poi da lettori emettere raggi, come facevano i fotografi infilando la testa sotto quel tessuto della macchina fotografica e scattando la foto. Ama animare (il gioco delle e sulle parole è un vivo asse) la conversazione intorno ai libri.

Ma il verbo animare è al posto giusto e non è al posto giusto, non è in un solo posto. Il perno del corso è quello di rendere la lettura un'impresa animata. Elettrica di vita. Conoscenza ma solo se conoscenza fiammeggiante. E anche stare insieme riguarderà non soltanto i libri ma anche l'animazione, la voglia di "dar corso" alla lettura, di farla per dire come la amiamo e perché, incaricati di un compito prestigioso.

Come detective privatissimi e selvaggi. Infiltrandoci nei libri. Spie. Spie di noi stessi. Il programma è ghiotto di nomi e di temi, non è secretato, lo trovate qui accanto. Montateci su, come funamboli su un filo ben orientato nel buio. Si fa per dire.

Per informazioni:

cell. 333 3009701- info.sifaperdire@gmail.com - Pagina facebook: Si fa per dire

 

Domenica 12 ottobre presentazione del libro di Grazia Martorana

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Domenica 12 ottobre alle 17.30, nei locali dell'Auser di Via Tolomeo, 7 a Bagheria, si potrà assistere alla presentazione del libro Il Sogno di Ludovica, di Grazia Martorana, Youcanprint edizioni.

Si tratta di un romanzo il primo pubblicato dall'autrice- ambientato nel Settecento a Bagheria e narra le vicende di una donna vissuta tra le ville bagheresi e gli splendidi tramonti marini di Aspra.

L'evento avrà inizio con la presentazione del Presidente Auser Nunzio Martorana e con un intervento canoro di Joline Terranova accompagnata dal maestro Ninni Arcuri.

La manifestazione, presentata da Nico Bellone, continuerà con gli interventi dell'autrice e dei relatori, Giusy Chiello, Maria Concetta Balistreri e Giuseppe Di Salvo.

Dopo l'intervento del Presidente del Consiglio Comunale, Claudia Clemente, verranno letti alcuni brani del romanzo a cura di Adriana Lo Cascio, Giusy Chiello, Grazia Martorana.

Si succederanno, infine l'interpretazione ballata delle letture a cura di Giacomo Palazzotto ed un intervento canoro conclusivo di Joline Terranova accompagnata dal maestro Ninni Arcuri.

La serata, si concluderà , poi, con un rinfresco.

Grazia Martorana
(Palermo 1980), vive e cresce da sempre a Bagheria. Madre e moglie,
appassionata di scrittura. Il Sogno di Ludovica è il suo primo romanzo.

UFFICIO STAMPA GRAZIA MARTORANA

uffstampagrzmartorana@gmail.com

 

 


 

Si inaugura giovedì 16 Ottobre 'Voci dell'oltre,' mostra fotografica di Giuseppe Alletto

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altDodici ritratti di noti protagonisti delle arti del secolo trascorso. Dodici opere grafiche, realizzate a tecnica mista (con un uso preponderante del carboncino e della grafite), in grado di restituire non solo le fisionomie esteriori, quanto piuttosto i caratteri salienti del profilo psicologico dei personaggi raffigurati.

Giuseppe Alletto, giovanissimo artista bagherese, padroneggia infatti – con rare doti virtuosistiche – quei principi della fisiognomica su cui poggia da sempre (quanto meno da Giotto in poi) l’arte del ritratto. 

I suoi inquietanti “portraits” – che saranno esposti alla galleria XXS aperto al contemporaneo di via XX Settembre 13 dal 16 al 31 ottobre – non sono soltanto dei mirabili esempi di fedeltà ottica al dato di natura, ma soprattutto delle “evocazioni” dello “esprit” che ha animato questi illustri pittori e letterati, enucleato – partendo dallo spunto fotografico – attraverso un incisivo procedimento di scavo grafico e un sapiente gioco di sfumati e chiaroscuri.

Da Céline a Sylvia Plath, da Guttuso a de Chirico, da Pirandello a Sciascia (tanto per citare alcuni dei più noti fra gli effigiati), si snoda tutta una ideale galleria di connotati caratteriali e di dinamiche interiori, attentamente resi grazie ad un uso “spiritistico” degli strumenti visuali.

Un approccio decisamente visionario, e per certi versi quasi negromantico (anche per il fatto che si tratta di persone morte ormai da anni), che non di rado prevede una modalità espressiva che indulge al “dark” e al “gotico” (e questo anche in linea con determinati sviluppi attuali dei graphic novels, cui Alletto, per inevitabili ragioni anagrafiche , ha sicuramente volto lo sguardo), ma che garantisce – come raramente è dato vedere ai nostri giorni, soprattutto fra i giovani artisti dediti al ritratto – una resa finale di intensissimo e coinvolgente impatto visuale.

La mostra, curata da Salvo Ferlito, sarà visibile dal 16 al 31 ottobre, dal Martedì al Sabato, dalle 17 alle 20.

 

Con la mostra 'Pianeti solitari' si inaugura la Galleria 'Adalberto Catanzaro artecontemporanea'

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Si inaugura sabato 18 ottobre 2014, ore 18.00, alla Galleria Adalberto Catanzaro artecontemporanea di Bagheria, presso Villa Casaurro, la mostra "Pianeti solitari" di Rosario Bruno e Juan Esperanza.

Con la mostra “Pianeti Solitari” parte il nuovo ciclo di attività della galleria Adalberto Catanzaro artecontemporanea. Un percorso programmato per consolidare l’immagine di quest’ultima, che pur avendo svolto diverse iniziative culturali da alcuni anni, ha deciso di dedicarsi alla promozione di artisti di chiara fama per conquistare un pubblico di fruitori e collezionisti sempre più esigenti.

Il giovanissimo gallerista vuole affermare la galleria come uno spazio culturale-interdisciplinare dedicato alla Sicilia e ai siciliani, che negli ultimi anni, hanno dimostrato un maggiore interesse verso gli autori del loro territorio, grazie anche al costante impegno dell’Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia, Museum e delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento; senza per questo tralasciare l’interesse di artisti nazionali e internazionali.


Bagheria dei misfatti 11. La fiaccolata della morte - di Biagio Napoli

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Giuseppe Speciale, nella introduzione del 1984 alla ristampa anastatica di Bagheria-Solunto guida illustrata, edita dalla Casa di Cultura nel 1911, scrivendo “dell’allarmante intensificazione delle attività criminose della mafia” a Bagheria durante gli ultimi decenni dell’Ottocento, riporta “nel 1888 la uccisione del Sindaco Scordato avvenuta durante una fiaccolata organizzata da una congregazione religiosa” ( 1 ). In meno di due righe sono presenti tre imperdonabili inesattezze riguardanti l’organizzazione della fiaccolata, la data in cui il fatto si sarebbe verificato, l’esito dell’attentato al sindaco. Di religioso, in quella fiaccolata, non c’era nulla essendo stata organizzata in onore degli scolari di un istituto palermitano, il Gianfreda, ( 2 ) venuti a Bagheria per una scampagnata; era il 15 aprile del 1883 ( non l’88 ) e, quella sera, due fucilate sparate contro il sindaco, lasciandolo illeso, colpirono invece a morte tre giovani contadini che sfilavano trovandosi a lui vicini con le fiaccole in mano. Vale la pena di riportate parte dell’articolo che, dopo due giorni, comparve sul Giornale di Sicilia.

Dal Giornale di Sicilia del 17 aprile 1883

Una gita di piacere in Bagheria

Ieri gli alunni dell’istituto-convitto diretto dall’egregio cav. Gianfreda, recavansi in Bagheria per una gita di piacere. Col treno delle 8 a.m. lasciavano la nostra città il Gianfreda, tutti gli alunni, i professori ed istitutori del Convitto, diversi rispettabili cittadini e i rappresentanti della stampa cortesemente invitati. Una mezz’ora dopo erano in Bagheria ove vennero ricevuti da una società operaia colla bandiera della Giunta Municipale, dal Sindaco cav. Antonino Scordato, dal delegato di P.S., dal comandante il distaccamento dei bersaglieri e da non pochi autorevoli cittadini.

Alle 8,40 preceduti dalla società operaia e dalla banda cittadina, gli alunni sfilarono in due colonne per lo stradale di Bagheria seguiti dalle autorità del paese e fra gli applausi di quella buona popolazione. Giunti nel largo della Certosa fermatosi il corteo, il cav. Gianfreda pronunziava sentite parole di ringraziamento per le festevoli accoglienze ricevute e pregava l’egregio sindaco di farsi interprete della sua riconoscenza presso la cittadinanza di Bagheria. Dopo breve sosta il corteo riprendeva la marcia nel medesimo ordine e pervenuto a S. Flavia aveva luogo una colazione nella villa del Dottore Lo Re.

Fatto l’asciolvere si andava a visitare le maestose rovine di Solunto ed indi si ritornava in Bagheria. Alla Certosa verso le 4 ½ era imbandito un pranzo di più di cento coperti, pranzo che fu governato dalla più schietta allegria, né vi mancarono i soliti brindisi di occasione. Verso le 8, terminato il pranzo, gli alunni nello stesso ordine percorsero la via Certosa, il corso Butera, la via Stradonello, il Piano Palagonia e accompagnati da più di cinquecento fiaccole si diressero verso la stazione facendo ritorno a Palermo verso le 11 p.m. Non possiamo chiudere questo breve cenno senza rivolgere una parola di encomio all’egregio cav. Gianfreda che dando prova di una instancabile operosità, ha reso il suo istituto uno dei primi della nostra città.

L’attentato contro il sindaco di Bagheria

altUno spiacevole fatto avveniva ieri in Bagheria. Circa le 8 ¼ della sera, il sindaco di quel paese, cav. Antonino Scordato, insieme alla Giunta Municipale ed alle autorità, accompagnava alla stazione gli alunni dell’istituto Gianfreda. Erano pervenuti nei pressi…quando…

A parte l’imprecisione che riferisce al 16 aprile, e non al 15, quanto era avvenuto, forse quel cronista era tra i rappresentanti della stampa “cortesemente invitati” dal Gianfreda se ritiene di dover parlare in due diversi articoli della scampagnata e dell’eccidio e se definisce “uno spiacevole fatto” quella che può ben definirsi una tragedia puntualizzando il buon fine cui era andata la gita. Aveva come scopo quello di salvaguardare il nome della scuola? Erano dunque passate le otto di quella sera quando il corteo, percorso lo Stradonello (odierno corso Umberto I ) era giunto in via Trabia ( odierna piazzetta Messina-Butifar ) e contro di esso venivano sparati due colpi d’arma da fuoco. Fricano Vincenzo, di Francesco, di anni 14 e Bartolone Giuseppe, di Giuseppe, di anni 18, colpiti alla testa, “rimasero istantaneamente cadaveri” ( 3 ) mentre Caltagirone Andrea, di Pasquale, di anni 25, colpito invece all’addome avrebbe cessato di vivere, secondo il comandante della sezione del corpo delle guardie di P.S. a cavallo, dopo 18 ore, ( 4 ) dopo 24 ore secondo il tenente colonnello comandante la divisione di Palermo dei Reali Carabinieri ( 5 ) e secondo il questore. ( 6 )

Il cronista che, tre anni dopo, seguì il processo per l’attentato al cav. Antonino Scordato alle Assise di Palermo, doveva essere lo stesso che scrisse quell’articolo dopo due giorni dal fatto. Anche ora, infatti, nel raccontare quella vicenda, oltre a rifare lo stesso errore di data, insiste sul felice ritorno a Palermo dei collegiali.

Dal Giornale di Sicilia del 29 aprile 1886
Una festa finita male

I lettori ricorderanno la sera del 16 aprile 1883…La giornata passò lietamente come un soffio e giunta la sera tutti si preparavano a tornare in Palermo…Era proprio una festa-i popolani salutavano i collegiali cogli evviva e i collegiali rispondevano agitando i fazzoletti alla luce dei bengala-quando ad un tratto l’allegria e l’espansiva cordialità di tutti furono interrotte da due fucilate….tre vittime innocenti cadevano assassinate al suolo…tutti giovani baldi che spensieratamente si divertivano ignari che una mano crudele li avrebbe tolti a un tratto dal mondo. Quel che successe in quel momento è facile immaginarlo; dall’allegria più vivace si passò alla confusione e al dolore più acerbo. Ma ben presto per l’energia di alcuni la calma fu ristabilita, i tre infelici vennero lasciati lì e la fiaccolata proseguì fino alla stazione ove i collegiali si posero sul treno e arrivarono felicemente a Palermo. 

CONTINUA....

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Biagio Napoli

NOTE

1-Bagheria-Solunto Guida Illustrata, Casa di Cultura, 1911, ristampa anastatica, 1984, introduzione di Giuseppe Speciale.
2-Si trattava di “Un Istituto Letterario diretto dal cavaliere Mariano Gianfreda, in via Giacalone, 3, ( e quindi in piazza Valverde, 34 ) dove circa ottanta allievi erano educati nell’asilo infantile e nelle classi elementari, e che successivamente assunse il nome di “Istituto Convitto “ e, nel 1887, si trasformò nell’”Istituto Crocco”, diretto dal professore G. Crocco Paterna” ( Sarino Armando Costa, La scuola e la grande scala, Sellerio Editore Palermo, 1990, p. 687.
3-ASP, Gabinetto Prefettura, busta 100, fascicolo 116, 1887, lettera del comandante delle Guardie di P.S. a cavallo al Prefetto del 16 aprile 1883.
4-Ivi, lettera del comandante delle Guardie di P.S. a cavallo al Prefetto del 18 aprile 1883.
5-Ivi, lettera del comandante dei Reali Carabinieri al Prefetto del 21 aprile 1883.
6-Ivi, lettera del Questore al Prefetto del 29 aprile 1883.
Settembre 2014 Biagio Napoli
  

'Gli incontri dei Lions....ne parliamo il sabato': i fasci siciliani a villa San Cataldo

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Per “Gli incontri dei Lions…ne parliamo sabato”, si dibatterà su una pagina di storia poco conosciuta dai non addetti ai lavori, esperienza civile e politica chiaramente progressista e riformatrice e uno dei primi passi, seppur accidentato, della democrazia in Italia: “1894: I Fasci siciliani alla sbarra” è il titolo dell’incontro vedrà quali relatori Rino Messina, magistrato ed autore di una pubblicazione lucida e accurata sull’argomento, e Amelia Crisantino, insegnante di storia e collaboratrice del quotidiano “La Repubblica”.

Modererà Stanislao Saeli, magistrato. Sarà presente l’Assessore alla Cultura, ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri. L’incontro avrà luogo sabato 25 ottobre c.a., alle ore 17,00, presso i locali dell’ex teatro di Villa San Cataldo a Bagheria ed è aperto alla cittadinanza tutta.

Dieta e disturbi alimentari: dipendenza dagli zuccheri e aspetti psicologici - di Francesco Greco

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A proposito di questo argomento ci sono alcuni aspetti su cui vorrei focalizzare l’attenzione. Credo infatti che l’argomento dieta meriti alcune considerazioni.

Da un punto di vista psicologico sono ben note le conseguenze e le caratteristiche dei principali  disturbi alimentari (si pensi a bulimia e anoressia) soprattutto per quel che concerne l’analisi  della percezione dell’autostima e gli aspetti legati all’immagine di se e all’identità personale.

Spesso il cibo viene usato per “riempire” ciò che ci fa soffrire e che sentiamo vuoto, come un  baratro da colmare a tutti i costi. E ciò avviene spesso e senza che ci si trovi necessariamente  in presenza di una vera e propria diagnosi di disturbo alimentare.

Questo modo di alimentarsi sta assumendo oggi delle enormi proporzioni, ed il cibo di oggi è  sempre più zuccherato e ipercalorico. Questo tipo di abitudini alimentari unite a uno stile di  vita sedentario rappresentano senza dubbio un fattore di rischio, sia per quel che concerne  l’insorgenza di malattie specifiche (si pensi all’ipertensione, all’obesità e ai disturbi cardiovascolari) sia per un eventuale diagnosi di disturbi dell’umore (come la depressione).

Tali variabili presentano una correlazione bidirezionale in grado di influenzare aspetti somatici  e psicologici (caratterizzati da una specifica costellazione neurobiologica).
Diversi studi hanno evidenziato una maggiore probabilità di diagnosi psichiatrica (depressione)  nei soggetti obesi.

Non è ancora chiaro se questo sia dovuto esclusivamente all’influenza di fattori metabolici sui  meccanismi neuronali (alterazione dei sistemi serotoninergici) o se si possano considerare  anche aspetti maggiormente implicati nei processi psicologici, come l’abbassamento  dell’autostima frequente nei soggetti obesi che avrebbe una influenza a cascata per la genesi  del disturbo depressivo.

Quel che è importante sottolineare è che spesso ci nutriamo male e ben oltre il nostro reale  fabbisogno calorico.
Una guerra alla dipendenza dagli zuccheri, da dichiarare apertamente.
 

Dott. Francesco Greco
Tel. 392 2965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
studiofgreco@gmail.com
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, disturbi dello sviluppo, consulenza di coppia e familiare a Bagheria (Pa).
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I fasci siciliani: una pagina importante della storia della Sicilia

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Su iniziativa del Lions Club Bagheria, nell’ambito degli “incontri del sabato”, si è dibattuto, sabato 25 ottobre, su una pagina di storia poco conosciuta, anche se sulla stessa esiste una bibliografia di circa cinquecento titoli: I Fasci siciliani, esperienza civile e politica riformatrice ed uno dei primi passi della democrazia in Italia, conclusasi con il processo-farsa del 1894.

L’incontro ha avuto luogo nella sala, messa a disposizione dal Comune di Bagheria, dell’ex teatro, ed ancor prima cappella, di Villa San Cataldo, posta all’ingresso del magnifico parco settecentesco, ed ha visto quali relatori Rino Messina, magistrato, autore di una accurata pubblicazione sull’argomento, e Amelia Crisantino, insegnante di storia e collaboratrice del quotidiano “La Repubblica”. Ha moderato gli interventi Stanislao Saeli, magistrato. Era presente l’Assessore alla Cultura, ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione del Comune di Bagheria Rosanna Balistreri.

Dopo il saluto del Presidente del Lions Club Leoluca Liggio ed un breve intervento dell’Assessore Balistreri, si sono susseguiti gli interventi dei relatori sollecitati dal moderatore, nel corso dei quali è emersa la realtà sociale della Sicilia di fine Ottocento, la miseria e lo sfruttamento del proletariato e degli operai, con la conseguente nascita di movimenti volti al miglioramento delle condizioni di vita.

Nel 1894 i Fasci siciliani hanno due anni di vita, sono in numero di 175 e accolgono ben 70.000 aderenti, di cui circa l’80% contadini, e portano avanti rivendicazioni organiche esprimendosi in forme sindacali organizzate, anche se si verificano assalti al dazio, saccheggi ai municipi e distruzione di archivi comunali.

Il processo che segue alla proclamazione dello stato di assedio, voluto dal Presidente del Consiglio Francesco Crispi, è un mostro giuridico, con il corpo giudicante e l’accusa condizionati in modo irreversibile dalla politica, che si conclude con una sentenza di condanna al massimo delle pene allora previste.

In chiusura, numerosi gli interventi del folto pubblico presente in sala.

 

Stefano Battaglia
 

Anche Bagheria sarà presente nella 'Settimana delle culture'

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E’ stato presentato oggi il programma di eventi della settimana delle Culture che si svolgerà nella Città delle ville dal 3 al 9 novembre.

“In verità il programma bagherese, rispetto a quello palermitano partirà qualche giorno prima, con eventi già da sabato primo novembre” a spiegarlo l’assessore alla Cultura, Rosanna Balistreri che ha presentato in conferenza stampa i diversi appuntamenti.

Il calendario, realizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale che ha fornito location e logistica, prevede eventi musicali, presentazioni di libri, performance di attori e musicisti, laboratori dedicati agli studenti ed anche seminari e convegni che si focalizzano temi drammatici come la violenza alle donne.

Quattro le tematiche che collegano i vari eventi: “I siciliani che fanno la differenza”, “Arte ed esoterismo”, “Donne ieri, oggi e domani” e “Il loro demonizzato; strategia della comunicazione Stereotipo e pregiudizio”.

“Abbiamo voluto intitolare la nostra settimana delle Culture “La cultura tra Bagheria e Palermo” – spiega l’assessore Balistreri – perché le due città saranno unite dagli artisti che si esibiranno sia nelle nostre ville che in diversi luoghi del capoluogo, creando un fil rouge tra le nostre ville storiche, sede delle vacanze estive dei nobili palermitani”.

Villa Butera Branciforti e villa Aragona Cutò saranno le protagoniste di tutti gli appuntamenti ed i musei cittadini di villa Cattolica dove ha sede il museo Guttuso e il museo del giocattolo potranno essere visitati a prezzo ridotto.

Voglio ringraziare tutti gli artisti ed in particolare Pina Castronovo di Bottega D’Arte, l’attrice e regista Sandy Di Natale e la fotografa e graphic designer Elisa Martorana che hanno dato un grandissimo contributo all’organizzazione degli eventi – aggiunge l’assessore – programma che, come è ormai noto, è stato realizzato a costo zero per l’amministrazione che conta su una città che è ancora molto viva dal punto di vista culturale grazie a tutte queste energie artistiche che sono la forza culturale del nostro territorio e che hanno realizzato questo ricco e complesso calendario”.

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola alcuni degli artisti e autori che hanno contribuito ad arricchire il programma tra questi il giornalista e scrittore Antonio Fiasconaro: “desidero ringraziare l’amministrazione comunale di Bagheria che ha inserito la presentazione del mio libro “Morte d’autore a Palermo” nella kermesse della settimana delle Culture” in una location prestigiosa come villa Butera”. Il volume di Fiasconaro verrà presentato mercoledì 5 novembre alle re 16,30.

Le altre presentazioni sono “Il gigante contro vento: Michele Pataleone: una vita contro la mafia” di Gino Pantaleone, venerdì 7 novembre alle 17 a palazzo Butera, “Palermo in noir – i protagonisti del giallo siciliano ed il loro particolare modo di cavarsela” che verrà presentato a villa San Cataldo alle ore 16.30 sabato 8 novembre, “Malaminnitta” di Salvatore Burrafato, Donatella Battaglia con le illustrazioni di Sergio D’Amore verrà presentato doemnica 9 novembre alle 18.30 a palazzo Butera.

Sandy Di Natale, attrice drammaturga e regista ha presentato il suo programma e ha voluto citare tutti gli artisti che si esibiranno negli eventi da lei organizzati sottolineando la presenza della compagnia teatrale “A nunnata”.

Ha ringraziato l’amministrazione per la collaborazione anche l’artista Antonino Scarlata che oltre alla mostra “potere e mafia” che verrà inaugurata domenica 2 novembre curerà anche il laboratorio legalità Sicilia nuova ” giovani e coraggio” dedicato agli studenti.

E ancora performance teatrali, laboratorio per studenti, mostre artistiche, recital di poese, “canti e cunti”, incontri tematici arricchiranno il programma a cui non mancheranno degustazioni e aperitivi con una sagra dedicata al cannolo bagherese.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

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Assessore alla cultura Rosanna Balistreri

Programma manifestazioni di “Settimana della cultura”

“La cultura tra Bagheria e Palermo”

  • Sabato 1 nov. 2014 ore 17,00/19,00 Inaugurazione Mostra pittorica di di Antonino Scarlata “Dal Berlusconismo al Renzismo” a villa Butera a cura di Pina Catronovo Bottega d’Arte
  • Sabato 1 nov. 2014 ore 16.30  Sagra del cannolo  corso Butera
  • Domenica 2 nov. 2014  ore 17,00/19,00 Caffè letterario con musica barocca a cura di Pina Castronovo Bottega D’Arte  – ospiti Apertura a strappo Intrattenimento musicale ensemble Le nuove armonie Roma Caput musicae Villa Butera (musicisti Maurizio Parisi flauto dolce, Licia Tani clavicembalo, Mauro Greco violoncello)            
  • Domenica 2 nov. 2014  ore 10,00/12,00 ore 17,00/19,00 Mostra “Potere e Mafia” di Antonino  Scarlata Palazzo Butera 
  • Lunedì 3 nov. 2014 ore 19,00 “Colore e vino” apertura inaugurale della mostra Palazzo Cutò
  • Lunedì 3 nov. 2014 ore 21,00 Milonga mi amor “Tra bacco e tango” a cura di Jenny Schillaci a Palazzo Cutò        
  • Dal 3 novembre a villa Butera, tutte le mattine, in orario d’ufficio, il laboratorio legalità Sicilia nuova  ” giovani e coraggio” con gli studenti delle scuole medie superiori con l’artista Antonino Scarlata
  • Martedì 4 nov. 2014 ore 16,00 “’600 della morte e della vita il senso” – Caravaggio in Sicilia seminario a cura del Prof. Giovanni Melazzo a Palazzo Cutò
  • Martedì 4 nov. 2014 ore 18,00 Presentazione di “Sistema Bagheria” – Gruppo informale composto da cittadini di Bagheria e Santa Flavia
  • Martedì 4 nov. 2014 ore 21,00 Apertura a strappo  ”Buttanissima” a palazzo Cutò                         

I siciliani che fanno la differenza                                                                 

  • Mercoledì 5 nov. 2014  ore 16,30 “Morte d’autore a Palermo” – presentazione libro di Antonio Fiasconaro  a Palazzo Butera 
  • Mercoledì 5 nov. 2014  ore 17,00  “Crisi del cinema o dei valori? ” Incontro dibattito con Marco Lanzafame e Università del Cinema a  Palazzo Cutò
  • Mercoledì 5 nov. 2014  ore 21,00 “A tutto corto”  Palazzo Cutò                

Arte ed esoterismo                                                            

  • Giovedì 6 nov. 2014 ore 16,00 “Da Madrid a Palermo … gli Aragona in Sicilia” Arnaldo Da Villanova e il cammino dell’alchimia con il prof. Giovanni Melazzo – Dott.ssa Rosanna Balistreri e Avv. Carmelo Mobili  a Palazzo Cutò
  • Giovedì 6 nov. 2014 ore 17,30   L’argi muschio “Il giardino della meditazione” e un nuovo turismo Relatori Sindaco di Montalbano D’Elicona – avv. Carmelo Mobilia – progettista Katia Giordano a  Palazzo Cutò
  • Giovedì 6 nov. 2014 ore 19,30   L’arti di lu rè cunti e misteri – salottino su esoterismo e arte – Performance “La strage dell’Annunziata” a cura di Ernesto Graditi a Palazzo Cutò
  • Giovedì 6 nov. 2014 ore 20,30 Aperitivo in musica a cura del pianista e del flautista Francesco Amato ed Emanuele Sultera – cantante Sandy Di Natale   a Palazzo Cutò                       
  • Venerdì 7 nov. 2014 ore 17,00/19,00 presentazione libro “Il gigante controvento – Michele Pantaleone: una vita contro la mafia” di Gino Pantaleone Palazzo Butera – Dialogo a tre con Gino Pantaleone autore, Nicola Macaione editore, Antonino Scarlata artista della copertina . Libreria Spazio culutra edizioni – Intrattenimento musicale dei maestri sassofonisti Noemi Bencivinni, Salvatore Barberi, Gaetano Motisi, Francesco Italiano
  • Venerdì 7 nov. 2014 ore 17,30 “Tra Arte Terra e Poesia” salottino dedicato alla poesia, arti e mestieri di Bagheria a  Palazzo Cutò
  • Venerdì 7 nov. 2014 ore 21,00 “Poetando tra note e terra recital di poesia a tema” serata tra poesia e musica  a Palazzo Cutò    
  • Venerdì 7 nov. 2014 ore 22,30  Aperitivo culturale biscotti e zibibbo a Palazzo Cutò                      

“Donne ieri, oggi e domani” – Conferenze e dibattiti                                                              

  • Sabato 8 nov. 2014 ore 10,00/12,0017,00/19,00 Visita di Palazzo Butera e spiegazione di Sala Borremans a Villa Butera Branciforti
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 11,00 Nell’antro dei sensi “Streghe donne e nuova inquisizione” a cura di Jenny Schillaci e Sandy Di Natale Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 16,00 L’andro centrismo delle donne “Dalla rivoluzione all’estetica all’elevazione dei sensi”  a Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 17,00 Matematica e musica, linguaggi in accordo a cura della dott.ssa Manuela Di Natale Regia  Sandy Di Natale a Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 16.30  presentazione libro “Palermo in noir – i protagonisti del giallo siciliano ed il loro particolare modo di cavarsela” con la partecipazione di Gian Mauro Costa, Piergiorgio Di Taro, Salvatore Ferlita a cura dei Lions Bagheria a villa San Cataldo
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 18,30 2014 “La tratta delle schiave” Storia o gossip?” A cura di dott.ssa Stella Bertuglia  a Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 21,00 Spettacolo musicale “Mille modi per fare male ad una donna”  a Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 21,00/22,30 Aperitivo culturale biscotti e zibibbo  Palazzo Cutò
  • Sabato 8 nov. 2014 ore 22,30 Proiezione del Film “Il tarlo” Storie di donne di Marco Lanzafame               Palazzo Cutò

Il loro demonizzato; strategia della comunicazione Stereotipo e pregiudizio.                        

  • Domenica 9 nov. 2014 ore 10,00/12,00 premiazione degli elaborati degli studenti pr il laboratori osulla legalità: “Dal Berlusconismo al renzismo” a Palazzo Butera
  • Domenica 9 nov. 2014  ore 16,30 “Ma Pirandello era mafioso?” a cura di Loretta Amato a  Palazzo Cutò
  • Domenica 9 nov. 2014  ore 17,00/19/00 Performance musicale “Musica d’azzardo” con Francesco Viscuso violinista, Daniele Cangialosi Percussioni, Salvo Capizzi chitarra calssica,
  • Domenica 9 nov. 2014  ore 17,00 presentazione libro “malaminnitta”  di Salvatore Burrafato, Donatella Battaglia –  illustrazioni dell’artista Sergio D’Amore a cura di Elisa Martorana a Palazzo Butera
  • Domenica 9 nov. 2014  ore 18,30 “A nciuria” divertente discussione su una peculiarità tutta siciliana a cura di Angelo Restivo e Nino Buttitta a Palazzo Cutò
  • Domenica 9 nov. 2014  ore 21,00 Salottino letterario “Canti e cunti da nanna” Sandy Di Natale e Compagnia teatrale “A nunnata” Palazzo Cutò           

 

Ci sarà anche Bagheria durante 'La settimana della cultura'

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E’ stato presentato oggi il programma di eventi della settimana delle Culture che si svolgerà nella Città delle ville dal 3 al 9 novembre.

In verità il programma bagherese, rispetto a quello palermitano partirà qualche giorno prima, con eventi già da sabato primo novembre” a spiegarlo l’assessore alla Cultura, Rosanna Balistreri che ha presentato in conferenza stampa i diversi appuntamenti.

Il calendario, realizzato con la collaborazione dell’amministrazione comunale che ha fornito location e logistica, prevede eventi musicali, presentazioni di libri, performance di attori e musicisti, laboratori dedicati agli studenti ed anche seminari e convegni che si focalizzano temi drammatici come la violenza alle donne.

Quattro le tematiche che collegano i vari eventi: “I siciliani che fanno la differenza”, “Arte ed esoterismo”, “Donne ieri, oggi e domani” e “Il loro demonizzato; strategia della comunicazione Stereotipo e pregiudizio”.

Abbiamo voluto intitolare la nostra settimana delle Culture “La cultura tra Bagheria e Palermo” – spiega l’assessore Balistreri – perché le due città saranno unite dagli artisti che si esibiranno sia nelle nostre ville che in diversi luoghi del capoluogo, creando un fil rouge tra le nostre ville storiche, sede delle vacanze estive dei nobili palermitani”.

Villa Butera Branciforti e villa Aragona Cutò saranno le protagoniste di tutti gli appuntamenti ed i musei cittadini di villa Cattolica dove ha sede il museo Guttuso e il museo del giocattolo potranno essere visitati a prezzo ridotto.

Voglio ringraziare tutti gli artisti ed in particolare Pina Castronovo di Bottega D’Arte, l’attrice e regista Sandy Di Natale e la fotografa e graphic designer Elisa Martorana che hanno dato un grandissimo contributo all’organizzazione degli eventi – aggiunge l’assessore – programma che, come è ormai noto, è stato realizzato a costo zero per l’amministrazione che conta su una città che è ancora molto viva dal punto di vista culturale grazie a tutte queste energie artistiche che sono la forza culturale del nostro territorio e che hanno realizzato questo ricco e complesso calendario”.

Durante la conferenza stampa hanno preso la parola alcuni degli artisti e autori che hanno contribuito ad arricchire il programma tra questi il giornalista e scrittore Antonio Fiasconaro: “desidero ringraziare l’amministrazione comunale di Bagheria che ha inserito la presentazione del mio libro “Morte d’autore a Palermo” nella kermesse della settimana delle Culture” in una location prestigiosa come villa Butera”.

Il volume di Fiasconaro verrà presentato mercoledì 5 novembre alle re 16,30. Le altre presentazioni sono “Il gigante contro vento: Michele Pantaleone: una vita contro la mafia” di Gino Pantaleone, venerdì 7 novembre alle 17 a palazzo Butera, “Palermo in noir – i protagonisti del giallo siciliano ed il loro particolare modo di cavarsela” che verrà presentato a villa San Cataldo alle ore 16.30 sabato 8 novembre, “Malaminnitta” di Salvatore Burrafato, Donatella Battaglia con le illustrazioni di Sergio D’Amore verrà presentato doemnica 9 novembre alle 18.30 a palazzo Butera.

Sandy Di Natale, attrice drammaturga e regista ha presentato il suo programma e ha voluto citare tutti gli artisti che si esibiranno negli eventi da lei organizzati sottolineando la presenza della compagnia teatrale “A nunnata”.

Ha ringraziato l’amministrazione per la collaborazione anche l’artista Antonino Scarlata che oltre alla mostra “Dal Berlusconismo al Renzismo” che verrà inaugurata sabato primo novembre curerà anche il laboratorio legalità Sicilia nuova ” giovani e coraggio” dedicato agli studenti.

E ancora performance teatrali, laboratorio per studenti, mostre artistiche, recital di poese, “canti e cunti”, incontri tematici arricchiranno il programma a cui non mancheranno degustazioni e aperitivi con una sagra dedicata al cannolo bagherese.

Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

Libriamoci 2014....Io mi libro se tu mi libri

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La scuola 'G.Cirincione' di Bagheria, ha avuto il piacere di aderire al Progetto LIBRIAMOCI, una bella iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) - con il Centro per il libro e la lettura - e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente. 

Un progetto a costo zero ma dal valore inestimabile, rivolto a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, nei giorni 29, 30 e 31 Ottobre. 

Cos’è Libriamoci? Semplice: un appuntamento di lettura ad alta voce nelle scuole

Nel suo intervento a Bologna, il 1 ottobre 2014 presso l’Università di Bologna , il ministro Stefania Giannini ha sottolineato come “con questa iniziativa vogliamo mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero”.

LETTURE MULTIFORMI: Libriamoci non è un'iniziativa a schema fisso. Gli insegnanti, i rappresentanti degli istituti partecipanti e gli stessi studenti sono invitati a dare spazio alla fantasia, immaginando percorsi di lettura creativi.

Le classi 3 C e 3 E della scuola primaria Cirincione hanno ideato e realizzato un percorso piuttosto “alternativo” di reading ad alta voce. Armati di libri, cartelloni bi-e tri-dimensionali, entusiasmo e passione, accompagnate dalle insegnanti e da un bel po’ di genitori, hanno “rotto” diversi schemi urbani quotidiani , proponendo letture ad alta voce nei bar, lungo il Corso Umberto, davanti ad un inaspettato e piacevole incontro con il Sindaco ed il Vicesindaco , davanti a gruppi incuriositi di cittadini.

Leggere per il solo gusto di leggere. Le bambine ed i bambini hanno riportato in classe, dopo una mattinata intensa, un vissuto emozionale intenso. Anche con un pizzico di euforia hanno tentato di lanciare un segnale semplice ma forte ai loro concittadini “adulti”: i libri sono strumenti importanti in grado di regalarci libertà di pensiero e apertura di orizzonti.

Bagheria, 31 ott. 14

Le docenti
Tania Gallina
V.incenza Ventimiglia

 


Bagheria dei misfatti 11 - Ma la festa si deve fare... - di Biagio Napoli

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Il cronista, pur insistendo sull’esito felice di quella scampagnata, non si nascondeva l’importanza di quegli avvenimenti delittuosi. L’inizio del dibattimento presso la Corte di Assise di Palermo, Circolo Straordinario, Presidenza cav. Emanuele Basile, durante la primavera del 1886, per i fatti derivanti dall’attentato al Sindaco, gli faceva infatti scrivere come, dalla sera dell’eccidio, “si cominciarono però a fare i primi passi per la scoperta e l’arresto della terribile associazione che aveva stanza colà e nei paesi vicini” e come quello che si andava a celebrare fosse “uno dei processi che per più anni ha vivamente interessato l’autorità politica e giudiziaria…un processo davvero colossale per lo straordinario numero degli imputati che in esso sono coinvolti…per l’importante intervento delle parti danneggiate”. ( 1 )

Vediamo di ripercorrere i momenti salienti di una indagine che si rivelerà lunga e difficile e che, come vedremo, non riuscirà a fare completa luce su quella storia.
 

altUna casa in via Rosso

Il sindaco cav. Scordato…tratta la rivoltella coraggiosamente si slanciò dalla parte ove erano partiti i colpi. Ma gli assassini tirate le fucilate…si erano dati alla fuga, in guisa che uno sparì in un attimo e l’altro-perché erano due-si vide voltare per un viale e internarsi in un giardino senza poterlo però raggiungere, quantunque lo inseguisse il bravo maestro di scherma signor Geraci, il quale aveva avuto gli abiti perforati da un proiettile”. ( 2 ) L’inseguimento dell’ex tenente Geraci, ora maestro di scherma presso l’istituto Gianfreda, che sfilava nel corteo vicino al sindaco e, per poco, non diventò la quarta vittima, dunque non ebbe storia. Anche l’inseguito del cav. Scordato , “uno che fuggiva per la via Rosso” ( 3 ) era sparito in un attimo semplicemente perché, nel bel mezzo della sua fuga, era entrato in una casa di quella strada. 

Questa, probabilmente l’attuale via Russo Bonavia, prima traversa a destra della via Trabia, era buia e il sindaco, sicuramente provato dagli avvenimenti, pensò bene di ritornarsene nella propria abitazione, al sicuro. Aveva riconosciuto la casa dov’era penetrato l’inseguito? Per la verità il cav. Scordato nulla disse di quell’inseguimento e c’erano, in quel corteo, il delegato con le sue guardie di P.S. e i regi carabinieri che subito si erano attivati per le ricerche.

Però, trascorsa soltanto un’ora, un colpo da maestro di un avversario politico del sindaco, che sicuramente aveva lo scopo di allontanare dalla sua persona eventuali sospetti, avrebbe permesso di individuare quella casa, saperne ciò che vi era avvenuto, conoscerne i proprietari. Infatti “circa le 9 e ½ della stessa sera mentre il signor Pretore procedeva agli atti di sua incombenza in casa del ferito Caltagirone, gli si presentò il signor Pittalà Alessandro, fu Giacomo, di anni 60, possidente ed ex sindaco del luogo, dichiarandogli che il suo contadino Buttitta Giuseppe, di Salvatore, di anni 31, da Bagheria, avevagli riferito che uno sconosciuto, con scapolare in volto, verso le 8 e ½ p. m. del 15 stesso, penetrato di corsa nella casa di lui Buttitta Giuseppe, mentre vi si trovava solo la propria moglie Chiarello Giuseppa, di Giuseppe, di anni 22, aveva gettato sul letto una corta carabina a due canne, e quindi era fuggito”. ( 4 ) La Chiarello Giuseppa in Buttitta, al processo, testimonierà che “era in letto, quando sentì improvvisamente entrare qualcuno. Credendo fosse suo marito gli disse: -Oh! Dio, mi hai fatto paura. Invece vide uno sconosciuto-il quale le fece cenno di tacere e dopo essersi tenuto nascosto in un camerino, fuggì via lasciando il fucile”. ( 5 )

Il marito, invece, “andò a vedere la fiaccolata, quando tornò vide la moglie spaventata, la quale gli narra che mentre trovavasi in casa sola, entrò un individuo col cappotto e il fucile, che si nascose in un camerino e che fuggì via poi lasciando l’arma. Egli apprendendo ciò, corse ad avvertire il signor Pittalà, che ne avvisò subito il pretore”. ( 6 )

Quanto ad Alessandro Pittalà “discese di casa la sera del 15 aprile 1883 per andare a vedere la fiaccolata, quando incontrò gente che accorrevano e gli riferirono il fatto avvenuto. Sul tardi si recò da lui il Buttitta, tutto spaventato e confuso a narrargli che…Il teste corse subito a riferire il fatto al pretore-e la forza pubblica andò subito per le indagini”. ( 7 )

Il delegato, dunque, e il comandante dei locali regi carabinieri si recano in quella casa, trovano la carabina a due canne ma solo una di esse è calda per avere sparato, è la prova che gli assassini sono due, che c’è un’altra arma, una “carabina che fu effettivamente rinvenuta nascosta in un podere del Senatore Torrearsa custodito da tal Puleo Alberto che fu ritenuto possessore di buona fede e però non fatto arrestare” ( 8 ). Gli investigatori interrogano il Buttitta che racconta la sua versione dei fatti, si fa forte del fatto d’essersi rivolto al Pittalà che, essendo del partito contrario al sindaco, alla fiaccolata non aveva partecipato; interrogano la Chiarello, dice di non avere riconosciuto l’uomo della carabina, è incinta, al suo improvviso entrare, spaventatasi, era svenuta. Giuseppe Buttitta, che poteva avere ucciso per conto del Pittalà, e con quest’ultimo avere inventato ogni cosa, venne arrestato ch’era mezzanotte; lo stesso avverrà per la moglie ma alle due del pomeriggio del giorno successivo.
 

altCome in un giallo classico

In effetti, che Alessandro Pittalà potesse essere il mandante di quell’attentato, e Giuseppe Buttitta che lavorava per lui l’esecutore materiale fu, come vedremo, una delle ipotesi che il questore elencò in un rapporto al prefetto. Quelle ipotesi, secondo lui, traevano origine “in gran parte dalle condizioni dei partiti locali e dalle tradizioni del paese dove gli attriti municipali e gli odi di famiglia quando si fanno acuti si manifestano con assassini”. ( 9 ) Aveva quel sindaco dei nemici? Aveva vietato la caccia e potevano dunque esserlo tutti i cacciatori o uno solo, un tale che, per una contravvenzione alla caccia aveva dovuto subire tre gradi di giudizio. E c’era stata la nomina al posto di segretario comunale d’un altro in luogo del vice che fino ad allora quell’ufficio aveva retto e il licenziamento del fratello di costui, usciere, per i suoi atti di ostilità contro il sindaco. Che il Buttitta fosse direttamente responsabile per gelosia e per “offesa nell’onore” avendo una bella moglie forse “vagheggiata” dallo Scordato? ( 10 ) E il Pittala’? C’era “la circostanza di un battibecco piuttosto vivace da lui avuto tempo fa in consiglio comunale con lo Scordato stesso”. ( 11 ) Ma, oltre che su eventuali nemici, il vice ispettore Pellegrino Fornaciari, inviato subito a Bagheria per indagare, insieme ai suoi collaboratori pose la sua attenzione su altre due piste. Quella cioè che riguardava un tale Castiglia, protettore dello Scordato, che poteva avere “concepito l’infernale progetto per distogliere il sindaco dal venire a componimenti col partito avversario”, ( 12 ) e quella che riguardava lo stesso Scordato il quale avrebbe fatto succedere l’eccidio “per dimostrare d’essere preso di mira” ( 13 ) da quel partito.

Il rapporto del questore è datato 29 aprile 1883, ed è, probabilmente, in risposta alle lamentele inviate 3 giorni prima al prefetto dal Ministro dell’Interno che si mostra “assai dolente…nel rilevare come fino ad ora non si sia giunti a porre in essere alcun utile elemento che possa condurre alla scoperta degli autori” ( 14 ) A Bagheria si era dunque lavorato, anche se con scarsi risultati. Trascorse due settimane dall’eccidio, in carcere ci sono tre persone ( oltre ai coniugi Buttitta, il 22 aprile è stato arrestato, accusato di complicità, tale Poleo Nicolò, di Salvatore, di anni 25, contadino), il giorno successivo a quel rapporto diventeranno quattro ( si arresta, anch’egli accusato di complicità, il minatore Fontanazza Francesco, di Carmelo, di anni 28, detto Diavolo ), probabilmente non c’entrano ( e difatti non compariranno poi tra i processati ), si vagliano delle ipotesi più o meno fantasiose.

Allora San Giuseppe si festeggiava a maggio

In margine c’è, intanto, la corrispondenza tra il questore, il prefetto e il comandante del X Corpo d’Armata circa la richiesta, da parte del Comune, di un rinforzo del distaccamento militare di Bagheria. Quel comandante rispondeva al prefetto: “Ho già da qualche giorno disposto perché la forza del distaccamento di Bagheria ov’era distaccato un solo plotone fosse portata ad una intera compagnia”. ( 15 ) C’era, in quel provvedimento, una palese preoccupazione per la sicurezza pubblica sconvolta dai fatti luttuosi del 15 aprile e accentuata dagli imminenti festeggiamenti del patrono S. Giuseppe. Si svolgeranno il 5 6 e 7 maggio, come previsto, o saranno posticipati al 12 13 e 14?

Intanto la Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali, dovendo organizzare “dei treni straordinari per trasporto di viaggiatori da Palermo a quella stazione e viceversa”, ( 16 ) ne chiede al Prefetto l’autorizzazione. Ma, “nel dubbio che la calma non fosse rientrata negli animi di quella popolazione e che la festività avesse potuto ridestare ire e dolori di maniera che si potesse verificare qualche disordine”, ( 17 ) il questore pensa addirittura di rimandare quella festa al mese di luglio. Saranno considerazioni del tipo “è desiderio di quella popolazione che la festa abbia luogo non solo perché vi si collegano molti interessi derivanti dal commercio che si sviluppa in quei giorni, ma eziandio perché l’opera criminosa di qualche malfattore non venga a coprire di onta quegli abitanti di cui si dice onesta la parte maggiore “, ( 18 ) unite al parere positivo del delegato e del comandante dei carabinieri per i quali l’abituale tranquillità era rientrata in quel comune, a determinare il questore a proporre al prefetto l’autorizzazione a festeggiare il santo il 12 13 e 14 maggio.

Il prefetto scriverà al capo movimento della Società delle Ferrovie: “Io esprimo parere favorevole affinchè abbiano luogo treni straordinari”. ( 19 ) E scriverà al questore: “…La prego però di prendere tutte le possibili cautele affinchè l’ordine pubblico non venga in quella occasione menomamente turbato”. ( 20 ) E scriverà, sollecitato dal questore, al comandante del X Corpo d’Armata: “Io debbo pregare la cortesia della S. V. Ill.ma di volere dare istruzioni a questo sig. Comandante il distaccamento militare perché durante le feste si presti ad affrontare tutte quelle richieste che per avventura possano farsi dai funzionari di P.S. colà spediti pel mantenimento dell’ordine pubblico”. ( 21)  .......Continua

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Biagio Napoli

 

Note

1-Giornale di Sicilia del 29 aprile 1886.
2-Ibidem.
3-ASP, Gabinetto Prefettura, Busta 100, Fascicolo 116, 1887, lettera del comandante dei Reali Carabinieri al Prefetto del 21 aprile 1883.
4-Ibidem.
5-Giornale di Sicilia dell’8 maggio 1886.
6-Giornale di Sicilia del 7 maggio 1886.
7-Ibidem.
8-ASP, cit., rapporto del Questore al Ministro dell’Interno del 12 luglio 1883.
9-ASP, cit., lettera del Questore al Prefetto del 29 aprile 1883.
10-Ibidem .
11-Ibidem.
12-Ibidem.
13-Ibidem.
14-Ivi, lettera del Ministro dell’Interno al Prefetto del 26 aprile 1883.
15-Ivi, lettera del comandante del X Corpo d’Armata al Prefetto del 22 aprile 1883.
16-Ivi, lettera della Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali al Prefetto del 29 aprile 1883.
17-Ivi, lettera del Questore al Prefetto del 2 maggio 1883.
18-Ibidem.
19-Ivi, lettera del Prefetto al Capo Movimento della Società per le Strade Ferrate Meridionali del 3 maggio 1883.
20-Ivi, lettera del Prefetto al Questore del 3 maggio 1883.
21-Ivi, lettera del Prefetto al Comandante il X Corpo d’Armata del 7 maggio 1883.

Ottobre 2014 Biagio Napoli

 


 

Corso di fotografia organizzato dall' Ass. ARCTEA

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"Spero che il mio lavoro incoraggerà l'espressione di sé negli altri e stimolare la ricerca della bellezza e l'eccitazione creativa nel grande mondo che ci circonda." Ansel Adams.

Rappresentare la propria visione della realtà, interpretarla usando le tecniche fotografiche e la luce, appassionarsi alla costruzione delle immagini in un viaggio per conoscere se stessi attraverso la “fotografia”.

Il Corso è rivolto ai neofiti che vogliono imparare ad usare al meglio la loro macchina fotografica (dalla compatta alla reflex), si svolgerà a Bagheria presso la sede operativa dell’Associazione Arctea e sarà tenuto da fotografi professionisti di Master Photographers.

Le lezioni saranno concentrate in quattro settimane consecutive e si terranno il venerdì e il sabato o la domenica a partire dal prossimo 14 novembre.

Verranno affrontati diversi temi quali i concetti di base della fotografia, tempo di esposizione, diaframma, iso, la composizione di un’immagine e i soggetti per un ritratto, la fotografia di paesaggio, sportiva e di reportage.

Alle lezioni teoriche, si alterneranno le lezioni pratiche tenute presso luoghi suggestivi e paesaggisticamente rilevanti del territorio limitrofo. 

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a Associazione Arctea cell +39 3280715870 o Fotografo Angelo Chiello cell +39 3292242121.

 

Il 14 e 15 novembre A Scuola di Legalità con la Polizia

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Si svolgerà a Bagheria, nei giorni 14 e 15 novembre, promossa dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato – Sezione Provinciale di Monreale – la manifestazione “A scuola di legalità”.

Venerdì 14 novembre, dalle ore 09,00, i poliziotti dell’Anps Monreale e i colleghi del locale Commissariato, incontreranno gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola statale primaria “E.Loi”. L’obiettivo sarà quello di divulgare, con semplicità e simpatia, il tema della legalità, convivenza civile e, più in generale, dell’educazione civica.

I poliziotti cercheranno di dimostrare ai ragazzi lo stretto legame esistente tra il rispetto delle regole e la possibilità di una convivenza sicura, serena e ricca di soddisfazioni.

Agli alunni verranno proposti video e foto relativi a casi reali su cui hanno lavorato con successo gli investigatori della Polizia di Stato e al termine seguirà un momento di confronto atto a stimolare uno scambio di opinioni e informazioni relativi alle “imprese” dei bulli e delle relative soluzioni, l’amore e il rispetto per la cosa pubblica, il corretto utilizzo dei numeri per le emergenze (113, 112, 115 e 118).

“Di corsa per la legalità e il ricordo”

Sabato 15 novembre, dalle ore 09,00, si svolgerà l’attività “Di corsa per la legalità e il ricordo” che si pone il fine di creare un importante momento socio-sportivo per sottolineare il concetto secondo cui l’educazione alla legalità passa anche e soprattutto attraverso lo sport, basato sul rispetto delle regole, non solo verso gli altri, ma anche nei confronti di se stessi. L’attività si svolgerà attraverso una corsa podistica, non agonistica, percorrendo le vie dedicate a poliziotti e magistrati rimasti vittime dei barbari eccidi di mafia. La giornata terminerà con il “ricordo” del commissario “Beppe Montana” ucciso per mano mafiosa a Porticello. Gli alunni della scuola primaria E.Loi insieme ai poliziotti dell’Anps raggiungeranno il commissariato della Polizia di Stato di Bagheria –dove a fare gli onori di casa sarà il dirigente Vice Questore Aggiunto Francesco Fucarini – e potranno conoscere e toccare con mano il modo di lavorare degli agenti. L’auspicio è di rafforzare, negli alunni, il valore della legalità, rispetto delle regole e dell’aiuto verso che si trova in difficoltà.

 

IL PRESIDENTE
SANTO GAZIANO
 

Sabato a Palazzo Butera presentazione del libro Dià lògoi con i disegni di Giuseppe Alletto

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Presentazione del libro

“Dià – Lògoi”

antologia poetica di autori siciliani
su disegni di Giuseppe Alletto

Sabato 15 Novembre 2014 ore 17:30

Palazzo Butera - Bagheria

Sabato 15 Novembre, alle ore 17:30 la splendida sala Borremans del piano nobile di Palazzo Butera ospiterà la presentazione di “Dià-Lògoi” (Edizioni CFR di Gianmario Lucini, Sondrio, pp.69, 10 euro), un volume che raccoglie le poesie di 22 autori siciliani che si sono ispirati ai disegni del giovanissimo artista bagherese Giuseppe Alletto.
Alla serata prenderanno parte, oltre al pittore Giuseppe Alletto, il prof. Salvatore Di Marco (scrittore e studioso di Letteratura Siciliana), il prof. Gaetano Lo Manto (pittore) e il prof. Tommaso Romano (scrittore ed editore).
Al termine della serata i poeti presenti leggeranno un loro testo.

Questa speciale “orditura di segni e parole”, che si avvale anche della prefazione di Tommaso Romano e delle note esplicative di Giuseppe Alletto e di Gianmario Lucini, presenta poeti quali Biagio Accardo, Sebastiano Aglieco, Franca Alaimo, Maria Patrizia Allotta, Saragei Antonini, Anna Maria Bonfiglio, Rossella Cerniglia, Gianpaolo De Pietro, Giovanni Dino, Elio Giunta, Emanuele Insinna, Maria Antonietta La Barbera, Giuseppe La Delfa, Piero Longo, Gianmario Lucini, Francesca Luzzio, Ester Monachino, Daniela Musumeci, Nicola Romano, Tommaso Romano, Marco Scalabrino, Lina Maria Ugolini.

Gli autori, veri e propri protagonisti della letteratura contemporanea siciliana, si confrontano tra di loro in una sorta di grande gara poetica dalla quale emergono le più diverse e le più (apparentemente) inconciliabili interpretazioni dell’arte e della vita. Ma la missione del libro è proprio questa. Offrire agli autori, e soprattutto ai lettori, la possibilità di intrecciare un vero e proprio “dialogo” alla pari, non solo tra pittura e letteratura, ma anche tra le diverse poetiche e i diversi stili letterari, confondendo i registri e gli ambiti, conducendo il lettore oltre i consueti confini linguistici, per giungere infine alla lettura poetica dell’opera pittorica di Giuseppe Alletto, definito nella prefazione da Tommaso Romano come “un artista geniale, tanto giovane quanto straordinario come pochi se ne sono visti negli ultimi anni, autore di centellinate opere totali, dove grafite e tecniche miste compiono il miracolo dell’oltrità e della visibile perfezione”.

L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria Interno 95, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bagheria e con CFR Edizioni.

 

A Casteldaccia presentazione dei quaderni dell'ANPI: dai Fasci siciliani alla Resistenza

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A Casteldaccia, sabato 15 novembre ore 17,30, Torre Duca di Salaparuta, Piazza Madrice

- Presentazione del quaderno n. 2 dell'ANPI "Dai Fasci siciliani alla Resistenza" GIPE Palermo, 2014
- Commemorazione del partigiano Gaetano Montesanto e consegna tessera ANPI a Honorem per la memoria al nipote omonino Gaetano Montesanto.
- Commemorazione di Andrea Raia e consegna della tessera ANPI a Honorem per la memoria alla figlia Santa Raia.

- Saluti: dell’Amministrazione comunale di Casteldaccia
interventi: Piero Canale, Comitato Andrea Raia
                    Ottavio Terranova , Anpi Palermo
                    Angelo Ficarra, curatore del quaderno

alt- Andrea Raia nasce a Casteldaccia (PA) il 7 dicembre del 1906. Segretario della Camera del Lavoro di Casteldaccia, attivo sindacalista era membro del Comitato di controllo dei "Granai del popolo" e gli venne affidato l'incarico di distribuire ai poveri tutte le provviste alimentari che arrivavano: farina, pasta, zucchero, si oppose alla mafia in nome dei diritti dei contadini.

Durante la guerra, molti giovani soldati avevano perduto la vita per la patria e lo Stato mandò alle famiglie, che avevano perduto il figlio, un risarcimento in denaro. Andrea Raia, noto per la sua scrupolosità e correttezza, ebbe l'incarico di distribuirle equamente.

Per ricordarlo gli sono stati dedicati un obelisco, e una via del paese.

Fu il primo dei 50 sindacalisti uccisi in Sicilia e a inaugurare già prima della strage del pane di Palermo del 24 ottobre 1944 la strategia della tensione messa in atto da servizi deviati, mafia e apparati dello Stato post fascista. Il 6 agosto 1944 viene assassinato a Casteldaccia.


               https://www.facebook.com/andrearaia1944?fref=ts

 

 

alt- Gaetano Montesanto, nato a Casteldaccia (PA) il 2 dicembre 1922, Inviato con il proprio Reggimento a combattere in Russia, riuscì a sopravvivere alla disfatta delle nostre truppe e, con i piedi in parte congelati, ritornò in Italia nell'inverno tra il '42 ed il '43. Successivamente venne inviato in convalescenza in Sicilia.

Ritornato al proprio Reggimento all'inizio di Settembre del 1943, non trovando più il proprio reparto, riuscì, con abiti civili, a rifugiarsi presso una famiglia di Val della Torre.

Qui prese contatto con le prime formazioni partigiane ed entrò a far parte della Colonna Lera del Gruppo Operativo Mobile di Giustizia e Libertà.

Catturato nel gennaio del 1945 durante un rastrellamento ad opera dei militari della divisione "Littorio" appoggiati da reparti di tedeschi, viene inviato alle Casermette di Rivoli.

Qui viene fucilato assieme a Galliano Rocco, Leone Carlo e Paracca Antonio il 25 febbraio 1945.

 

- https://www.facebook.com/pages/Gaetano-Montesanto-partigiano-di-Casteldaccia-PA-fucilato-a-Rivoli/728035327279064?fref=ts

Coordinamento organizzativo: Franco Ciminato 3282481261
 

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